E’ quanto scrive il Direttore della Tipografia Vaticana Abraham Kavalakatt dopo la presentazione del libro “I Nuovi Diademi della Vergine di Czestochowa”, realizzati dal maestro orafo Michele Affidato

A distanza di qualche giorno dalla presentazione del libro “I nuovi Diademi della Vergine di Czestochowa”, realizzati dal maestro orafo Michele Affidato, il Direttore della Tipografia Vaticana Padre Abraham Kavalakatt, che ha partecipato alla presentazione dell’opera, ha inviato una missiva al maestro orafo per ringraziarlo dell’accoglienza ricevuta ma anche per elogiare il popolo crotonese, di cui è rimasto piacevolmente colpito. Un’ulteriore dimostrazione di come la comunità sia in grado di esprimere valori positivi unendo le varie forze che la animano. Di seguito il testo integrale della lettera inviata da Padre Abraham Kavalakatt:

 

“Carissimo Michele,

un abbraccione grande a voi.

Grazie per la bella festa che abbiamo celebrato insieme.

Voi avete rubato il mio cuore.

Mi sento molto vicino a voi.

Grazie per le belle fotografie che mi fa ricordarvi e l’affetto di voi Crotonesi.

La presentazione del libro e la festa popolare della Madonna mi ha riempito il cuore con tanta gioia.

Ringrazio il Vescovo Domenico, i Monsignori Don Serafino, Don Bernardino,  Don Ezio e gli altri sacerdoti per la loro cordialità.

Gli amici suoi il Prefetto, il Sindaco, i Comandanti, il Questore, i Presidenti sono veramente persone di grande valore.

Siete una bella squadra.

E’ molto importante di collaborare insieme per creare la serenità, la fiducia, l’entusiasmo che porta alla crescita delle persone e la città stessa.

Voi carissimi siete meravigliosi.

Sento cittadino vostro, mi chiedeva una signora in Chiesa, “Lei abita a Crotone o a Capocolonna?”.

 

Sono vicino a voi con affetto e preghiere”.

 

 

 

 

 

 

leggi altro Redazione Telejonio
altro attualità

vedi anche

Un’eredità unica e preziosa: Chiaravalle Centrale, culla di politici che hanno fatto la storia

La scomparsa dell’ex senatore Angelo Donato ci porta a riflettere su un’eredità unica e pr…