Stalettì- A pochi giorni dalla presentazione delle liste per il rinnovo del
Sindaco e Consiglio Comunale, un’altra spada di Damocle cade sulla testa
dell’amministrazione uscente guidata dal Sindaco Concetta Stanizzi; la
presentazione della relazione di fine mandato ai sensi del decreto
legislativo n. 149 del sei settembre 2011.
Un adempimento previsto dalla normativa sugli enti locali, dettato dalla
volontà di conoscere lo stato di salute dell’ente comunale , sull’esito dei
lavori pubblici intrapresi ,insomma sulla solidità amministrativa dell’ente
comunale.
Tra gli adempimenti previsti dal decreto 149, uno riguarda il parere
dell’organo di controllo, che in questo caso è ricoperto dalla
commercialista Maria Nardo che con propria comunicazione attesta che:
” ai sensi degli art.239 e 240 del Testo Unico Enti Locali che i dati presenti
nella relazione di fine mandato, sono incompleti e pertanto non può
essere espresso un parere sulla coerenza veridicità e corrispondenza dei
contenuti rispetto ai dati economici finanziari presenti nei documenti
contabili e di programmazione finanziaria dell’ente”.
Una relazione che scende ancora nel dettaglio quando la stessa Revisore
Maria nardo rileva che: ” non è presente la sezione sui paramentri
obiettivi per l’accertamento delle condizioni di ente strutturalmente
deficitario ai sensi dell’art 242 del testo unico; il paragrafo su “
Riconoscimento debito fuori bilancio; l’andamento della spesa del
personale che si ferma all’anno 2014; consistenza fondo risorse
decentrate; non sono presenti i rilievi dell’organo di controllo come da
pareri, relazioni e verbali”.
Finendo la nota, lo stesso Revisore, accerta inoltre che: ” Non è presente
la sezione delle società ed enti partecipati e le azioni intraprese per
contenere la spesa”, questo il documento che il revisore comunale ha
espresso sulla relazione che tra l’altro come prevede la normativa è stata
inviata alla Corte dei Conti della Calabria.
A questo punto il premio di fine mandato (una tredicesima d’indennità
per i cinque anni maturati) non dovrebbe essere consegnato al Sindaco
uscente, inoltre a questo punto la Corte dei Conti potrebbe aprire
un’istruttoria sui fatti segnalati dal revisore dei conti alla luce di questa
relazione di fine mandato che farebbe pensare a nuovi scenari per
l’approvazione del bilancio comunale.
Salvatore Condito
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