Lo scorso fine settimana, nell’ambito di servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto della diffusione di armi illecitamente detenute, i Carabinieri della Compagnia di Palmi hanno arrestato due soggetti accusati del reato di detenzione abusiva di armi clandestine. In particolare, i militari della Stazione di Palmi hanno sottoposto a controllo Fabio Hanoman, pluripregiudicato di 38 anni all’interno della sua abitazione. L’uomo, alla vista dei militari, ha lanciato dal balcone di casa un oggetto, tentando poi la fuga calandosi da una scaletta esterna a pioli. I Carabinieri, accortisi del maldestro tentativo, sono riusciti a bloccare l’uomo e a recuperare l’involucro, che conteneva una pistola calibro 9 perfettamente funzionante e ben lubrificata, con 90 colpi dello stesso calibro. Hanoman non ha dato alcuna spiegazione circa la provenienza dell’arma.

Nel corso di un pattugliamento, invece, I militari della Stazione Carabinieri di Seminara invece, insieme a quelli dello Squadrone Cacciatori Calabria, hanno rinvenuto, in un casolare riconducibile a Fabio Giuseppe Gioffrè, pluripregiudicato di 39 anni, sette fucili di cui due con matricola abrasa e uno alterato mediante il taglio del calcio e della canna, effettuato al fine di aumentare la potenzialità offensiva dell’arma e facilitarne l’occultamento. Le armi, provento di furti commessi nel Nord Italia, erano state nascoste sotto le reti per la raccolta delle olive, per renderne difficile il ritrovamento. Le armi, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono state sequestrate per essere poi sottoposte ad approfondite analisi tecniche mentre i due arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati associati presso il carcere di Reggio Calabria Arghillà, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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