Si conclude definitivamente la vicenda giudiziaria che ha riguardato l’appuntato scelto dei carabinieri Roberto Gidari, che nell’ambito dell’operazione Medusa era stato arrestato per concorso esterno in associazione mafiosa e rivelazione di segreto d’ufficio. Una vicenda giudiziaria che parte nel 2012 con l’operazione Medusa che decapitò la cosca Giampà di Lamezia Terme. La Corte D’appello ha infatti deciso per lui di escludere l’aggravante mafiosa e che quindi non avrebbe agevolato la cosca. La vicenda processuale che lo ha riguardato parte con la condanna sei anni nell’ambito del processo con rito abbreviato scaturito dall’inchiesta della Dda di Catanzaro contro le cosche della ‘ndrangheta.

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