Ci sono anche due medici lametini nel consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici di Bologna. Il dottor Eugenio Roberto Cosentino e la dottoressa Margherita Arcieri, infatti, sono stati eletti la scorsa settimana nel consiglio direttivo per il triennio 2018/2020 dell’Ordine, che conta oltre 10.000 iscritti ed è il secondo, per importanza, dopo l’Ordine dei Medici di Roma. Il presidente, per la quinta volta, sarà Pizza.Eugenio Roberto Cosentino, 51enne lametino, è stato eletto con 1210 voti, Margherita Arcieri, 64enne lametina è stata eletta con 1237 voti. Cosentino è responsabile Ambulatorio e Day Service dedicato all’Insufficienza Cardiaca del Policlinico Sant’Orsola. Malpighi- DipartimentoCardio-Toraco-Vascolare ed è medico Internista con Equipollenza in Cardiologia. Dopo gli studi in medicina proprio nella città di Bologna, dal 1990 ha frequentato la Divisione di Medicina Interna diretta dal Professor Borghi, prima come specializzando e successivamente come Medico Internista a contratto, ha conseguito il diploma di Specialità in Medicina Interna e Reumatologia con equipollenza per la Cardiologia. Ha partecipato a diversi studi internazionali, risultando vincitore, negli anni 2000, di tre assegni di ricerca universitaria. È autore e coautore di 300 lavori scientifici editi a stampa e ha tenuto 200 relazioni su argomenti riguardanti l’ipertensione arteriosa, l’insufficienza cardiaca e il rischio cardiovascolare.
La dottoressa Margherita Arcieri, si è laureata a Bologna, con la specializzazione in Geriatria e Gerontologia. Lavora presso l’Ospedale Privato Accreditato Villa Bellombra di Bologna come responsabile internista e svolge attività libero professionale in qualità di Geriatra. Dal 2013 è Presidente dell’Associazione Italiana Donne Medico sezione di Bologna. Con le attuali elezioni dell’ordine è già al secondo mandato. Durante il primo mandato è stata coordinatore della Commissione Terza Età. È membro del consiglio direttivo di ALICe onlus (Associazione Lotta Ictus Cerebri) con l’impegno di portare avanti la prevenzione di tale patologia tramite giornate di screening gratuito e di informazione e sensibilizzazione rivolte alla popolazione.
