Sarebbero stati trovati in un’azienda agricola di Serrastretta tre campioni di uova positive al Fipronil, l’insetticida vietato negli allevamenti a destinazione alimentare, divenuto negli ultimi mesi un caso allarmante in diverse regioni d’Italia.

La scoperta è stata fatta a seguito di controlli da parte del servizio veterinario dell’Asp di Catanzaro sezione C diretta dal dottor Caparello. Analisi sono ancora in corso per valutare l’eventuale abbattimento delle galline, ma i consumatori che dal 31 agosto hanno acquistato le uova, dovranno restituirle all’Asp o alla stessa azienda. Le uova sono state distribuite in alcune zone della Regione, ma comunque non fuori Calabria. Nessun allarmismo per ora, ribadiscono dall’Azienda sanitaria che a breve dovrebbe fornire ulteriori informazioni utili ai consumatori.

Il Fipronil è un insetticida che l’OMS ha classificato come “moderatamente tossico” per l’uomo e il cui utilizzo è vietato in tutta l’Unione Europea. Agisce contro pulci, zecche e parassiti spesso presenti nel pollame, creando problemi al sistema nervoso dell’insetto che deve colpire. Gli effetti più gravi per l’uomo però, possono essere provocati solo da un consumo continuativo di uova o prodotti derivati (dolci, creme, mayonese, ecc.) per circa una settimana o dieci giorni.

 

La nota dell’Asp

“A seguito di un controllo ufficiale effettuato dai componenti del servizio veterinario Area C dell’Asp di Catanzaro, diretto dal dottore Giuseppe Caparello, con sede a Lamezia Terme, è stata riscontrata la presenza di uova contaminate da Fipronil. Pertanto è necessario la restituzione di dette uova ai servizi veterinari delle Asp territorialmente competenti in quanto è a rischio la salute dei consumatori.

Il prodotto contaminato ha il seguente nome commerciale: UOVA FRESCHE CAT. A; il marchio del prodotto: UOVA ROSSE Azienda Agricola Tomaino Rosina; Nome o ragione sociale dell’OSA con cui il prodotto è commercializzato: AZIENDA AGRICOLA TOMAINO ROSINA – Serrastretta (Cz) località San Nicola; Lotto di produzione: le uova riportano stampigliato il cod. 3IT129CZ079; marchio di identificazione dello stabilimento: IT 079047; data di scadenza o termine minimo di consumazione: preferibilmente entro 28 giorni dalla data di ovo deposizione. Descrizione peso / volume unità di vendita: confezione da 30 uova.

Motivo del richiamo: Rischio grave per la salute dei consumatori per pericolo di tossicità acuta da Fipronil (superamento della dose acuta di riferimento di 0.72 mg/kg).  Le uova non devono essere consumate ma consegnate ai Servizi veterinari delle Asp competenti per territorio.

Il prospetto identificativo delle uova e dell’allevamento produttivo è stato rilevato sul modello del sistema dell’allerta nazionale fornito dal Ministero della Salute. Sono 15 i Paesi europei che hanno ricevuto partite di uova contaminate con il Fipronil provenienti dal Belgio e dall’Olanda, un insetticida che l’Oms ha classificato come “moderatamente tossico” per l’uomo e il cui utilizzo è vietato in tutta l’Unione Europea sugli animali destinati all’alimentazione.

Il Fipronil è un insetticida che agisce contro pulci, zecche e parassiti spesso presenti nel pollame creando problemi al sistema nervoso dell’insetto che deve colpire. Ha un effetto ritardato: l’insetto, cioè, non muore subito ma resta in vita e va a contaminare la colonia di insetti da cui proviene, è una delle ragioni per cui il Fipronil è efficace. L’Unione Europea ne vieta l’utilizzo su tutti gli animali destinati all’alimentazione. Ad oggi non ci sono stati né morti né persone ricoverate in ospedale per il consumo di uova al Fipronil. Se si mangia un uovo contaminato non succede nulla. Quello che può provocare effetti più gravi è il consumo continuativo di uova e prodotti derivati (come dolci, creme, pasta all’uovo, mayonese o carbonara) per circa una settimana o dieci giorni. Negli uomini non c’è rischio di morte ma i sintomi, come ad esempio sonnolenza e reattività ridotta, non compaiono subito, possono passare alcune ore ma anche giorni, dipende dalle quantità ingerite e dal soggetto che le ingerisce. Chi rischia di più sono i bambini, gli anziani e tutti quei soggetti che hanno già patologie ai reni o alla tiroide”.

leggi altro Redazione Telejonio
altro cronaca

vedi anche

Un’eredità unica e preziosa: Chiaravalle Centrale, culla di politici che hanno fatto la storia

La scomparsa dell’ex senatore Angelo Donato ci porta a riflettere su un’eredità unica e pr…